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  • Immagine del redattoreYlenia Zucconi

L’obesità una condizione spesso sottovalutata


Negli ultimi anni abbiamo sentito sempre di più parlare di obesità e delle ripercussioni che questa condizione ha sulla salute.


A differenza di quello che si crede comunemente, il grasso non è una semplice riserva di energia, bensì svolge un ruolo sia in campo ormonale che in quello immunitario.


Secondo gli ultimi sviluppi della ricerca l’obesità rappresenta una malattia su base infiammatoria con ripercussioni dal punto di vista metabolico (es. glicemia, grassi ematici). In particolare l’eccesso di peso con adiposità addominale è caratterizzato da uno stato infiammatorio di basso grado e silente, la quale si differenzia dalla più nota infiammazione acuta con i classici segni di gonfiore, rossore e bruciore.



Questo stato infiammatorio ostacola la perdita di peso ed è associata a molteplici complicanze come per esempio l’aterosclerosi, la trombosi e l’ipertensione arteriosa.


L’obesità non è una condizione accessoria, ma una vera e propria patologia cronica che ha alle spalle cause diverse e multifattoriali, cioè sia genetiche, sia ambientali che legate allo stile di vita. Richiede pertanto di essere affrontata secondo una prospettiva terapeutica ampia e multidisciplinare.


L’obesità non è una condizione accessoria, ma una vera e propria patologia cronica che ha alle spalle cause diverse e multifattoriali.

Medici, biologi, personal trainer, psicologi, farmacisti , sono tutte figure professionali che ciascuno nel suo campo di applicazione dovrebbero collaborare per uno scopo comune , la gestione del paziente obeso.


Spesso si sottovaluta il problema “obesità”, spesso il paziente si reca dallo specialista per un problema collaterale ma conseguente all’obesità e viene trattato non affrontando minimamente l’argomento a 360 gradi nella sua complessità e questa è una realtà che merita una riflessione e un cambio di rotta .


L'importanza di un percorso multidisciplinare.

L' approccio del nutrizionista nel paziente con obesità , nei limiti del possibile e a seconda dei casi, deve prevedere una collaborazione con tutte queste figure, con l’intento di creare uno scambio di informazioni che risulteranno preziose per delineare il percorso da fare.


Ylenia


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