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  • Immagine del redattoreYlenia Zucconi

Fruttosio??? No, Grazie.


"Dott.ssa ma il fruttosio è naturale....posso usarlo come dolcificante??"



La mia risposta, ma ormai quella del mondo scientifico è.....NO!


Oltre che essere presente in commercio come dolcificante, è importante sapere che il fruttosio viene aggiunto a molti prodotti industriali provocando danni al metabolismo facilitando la deposizione di grasso attorno agli organi vitali, in particolare nella cellula del fegato, chiamata epatocita, causando la cosiddetta steatosi epatica ovvero il fegato grasso!


Non solo....può anche favorire l'insorgere del diabete e dell'obesità in quanto il grasso viscerale produce molecole pro-infiammatorie peggiorando il metabolismo glucidico.

È ormai accertato che l'assunzione di oltre 1 G di fruttosio per chilo corporeo ha ripercussioni gravi sui livelli ematici di grassi (trigliceridi) , sulla sensibilità all'insulina e sulla pressione sanguigna.


Il consumo di Cola, aranciata, succhi di frutta, cibo spazzatura fa ingerire anche 60-70 G di fruttosio con i risultati sopra descritti.

Ma allora mi chiederete....la frutta? Non contiene forse fruttosio?


In frutta e verdura c'è il fruttosio (in quantità diverse naturalmente) ma si trova insieme a tutta una schiera di altri nutrienti "amici" come le vitamine, minerali, enzimi ma soprattutto........le fibre.


In ogni modo, mentre la verdura può essere consumata a volontà, la frutta è sempre bene limitarla ad una, massimo due porzioni al giorno, soprattutto se trigliceridi e acido urico non sono nella norma e l'ecografia addominale mostra segni di fegato grasso.


Un'alternativa allo spuntino?


Verdure come finocchi e cetrioli in pinzimonio!

Il mio consiglio per dolcificare?


La cosa migliore sarebbe abituarsi al sapore naturale delle bevande e del cibo e se proprio non ti piace....c’è la stevia o l’eritritolo.


Al sapore naturale degli alimenti!!!


Ylenia 


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